La polemica sull’acquisto di mezzi per le forze dell’ordine di produzione non italiana mi da uno spunto per segnalare la cosa più importante, che ovviamente nessun media mainstream ha comunicato.
Il problema infatti è ben più grave di quanto rappresentato e non è una questione di partigianeria ma di pura cassa per lo Stato. E’ un problema contabile. L’acquisto di auto straniere anziché italiane, ed in generale di prodotti stranieri anziché italiani, infatti è l’unica vera forma di spreco di spesa pubblica che si possa ipotizzare.
Mi spiego con un esempio. Alfa vende le sue auto a 10 euro al pezzo. Una ditta straniera le vende ad 8. Lo Stato ordina 1000 auto. Con alfa spenderebbe 10000 mentre con la casa straniera 8000. A quel punto i media di regime vi portano a dire che è meglio spendere 8000 con la casa straniera… I nostri politici, in chiara malafede, assecondano il comune sentire e gridano al risparmio.
Ma voi pensate veramente di aver risparmiato 2000 euro? Tutto questo è falso, in realtà ne avete sprecati ben 8000! Come averli bruciati. Molto peggio dell’evasione, della corruzione e di tutti gli altri falsi problemi che continuamente vengono menzionati a sproposito.
Perché? Semplicissimo e chi mi segue già lo sa. Ma, senza che vi offendiate, non scrivo per voi. Io scrivo per le masse di circuiti create dal costante lavaggio del cervello mediatico.
Gli 8000 euro spesi all’estero escono dalla nostra economia, non genereranno ulteriore ricchezza in Italia. Contribuiranno ad aumentare il saldo positivo delle partite correnti di un paese straniero (nel caso dei giorni scorsi proprio la Germania). Non aumenteranno più il nostro pil, non creeranno ulteriore gettito fiscale.
Sono, sic et simpliciter, 8000 euro in meno nella nostra economia. Al contrario se avessimo speso i 10000 in Italia essi sarebbero rimasti nel nostro sistema, avrebbero aumentato il pil e avrebbero creato gettito fiscale anche nei passaggi successivi (per un importo ben superiore alla cifra “risparmiata” ab origine). Insomma i 10000 euro non saranno un costo per il paese ma un credito per i suoi cittadini.
La Corte dei Conti dovrebbe iniziare ad interessarsi anche a simili tematiche macroeconomiche quando analizza la spesa di Stato. Non si verificano i conti pubblici secondo logiche microeconomiche. Se la Corte agisce in questo modo, semplicemente, non sa fare il suo lavoro. Questi sono i veri ed unici sprechi di soldi pubblici nel nostro paese.
Se Alfa Romeo avesse pagato una tangente per avere l’appalto avremmo risparmiato denaro pubblico! Avremmo pure dovuto dire grazie a chi avesse commesso il reato. Ma pensa un po’… Tutto al contrario di ciò che vi raccontano!
Svegliamoci!