Per la prima volta nella mia vita ho accettato una candidatura elettorale (con uno scopo ben diverso da quello solito dei candidati…). Il momento che vive l’Italia è grave, anzi drammatico. Renzi, ed il suo esercito composto in gran parte da analfabeti giuridici ed economici, oltre che da veri e propri collaborazionisti del sistema finanziario internazionale come Padoan (non a caso seduto saldamente al ministero dell’economia e finanze), sta dando una spallata senza precedenti alla nostra Repubblica mutando surrettiziamente la forma di Governo in modo gradito agli interessi stranieri che serve.
I Parlamenti liberi ed indipendenti sono ovviamente invisi a chi vuole cancellare la sovranità nazionale (fatto che costituisce reato!) e dunque i banchieri chiedono ai camerieri piazzati a Roma di eseguire il lavoro sporco senza esitazioni. Ormai vedono il traguardo, la partita è quasi vinta. Addirittura membri dello stesso PD hanno detto chiaro e tondo che Renzi ed i suoi lavorano per interessi stranieri (il video di D’Attorre è da non perdere – clicca qui).
La crisi ha purtroppo annientato la capacità di giudizio delle masse, vittime anche dei media mainstream, che oggi inerti assistono al tramonto della democrazia costituzionale. Il profitto di pochi è l’unico scopo delle politiche globali, la vita ed i diritti sono sacrificabili al dio denaro. Come è accaduto in Grecia non importa assolutamente nulla del benessere dei popoli, conta solo che pochi strozzini senza scrupoli possano continuare la loro esistenza parassitaria.
Purtroppo non abbiamo ancora una forza politica coesa che raggruppi i movimenti che si battono per la difesa della Costituzione, il partito unico manca ed i partiti tradizionali sono collusi o, nella migliore delle ipotesi, allo sbando. Speriamo dunque che introducendo un’idea essa, come un seme, possa germogliare e contagiare qualsivoglia forza politica o movimento, compresi quelli già in campo che avrebbero strutture idonee ad interventi rapidi.
Visto che in questo momento la battaglia principale è pertanto quella informativa, affinché si vada a creare una mentalità di vera resistenza a questa tirannia finanziaria, non potevo certamente dire no all’invito di Gabriele Chiurli di partecipare alla tornata elettorale Toscana in tre circoscrizioni (Firenze 1, Massa e Grosseto). Chiurli è un Consigliere Regionale uscente che ha avuto il grande merito di portare in Regione quasi tutti i temi caldi che i sovranisti difendono riuscendo anche a far approvare la proposta di legge sulla separazione bancaria che oggi pende in Parlamento (che ovviamente la ignorerà).
Ed allora facciamo questo mese di campagna con un solo preciso fine, usare ogni spazio che la legge offre ai candidati per informare, informare ed informare. Il risultato ovviamente non conta, conta solo cominciare a parlare chiaro davanti ai media e sbattere in faccia alla gente la verità senza alcun pelo sulla lingua e senza alcuna diplomazia.
In questo mese dirò chiaro a tutti che ogni programma regionale non ha alcun senso di essere dibattuto. Nessun impegno elettorale può essere rispettato e chi vi racconta che potrà fare qualcosa in Regione semplicemente mente. Chiunque vinca in Toscana, come altrove, non potrà cambiare nulla. Le Regioni, come il resto del paese, hanno il pilota automatico inserito.
L’Italia non è più uno Stato sovrano in forza del vincolo esterno UE che impone il suo progressivo smantellamento tramite feroci tagli, specialmente nella sanità che poi è una delle principali funzioni regionali. Così la gente, apprezzando servizi scadenti e vivendo nella disinformazione totale, cade nel tranello della finanza e finisce per invocare meno Stato.
L’unica azione sensata se si arrivasse in Regione sarebbe unicamente quella di portarla completamente fuori dagli schemi. Una Regione libera e schierata a difesa di Costituzione e sovranità potrebbe diventare una spina nel fianco del Governo e della dittatura UE affrontando entrambi di petto su ogni tema. Dibattere di sovranità con il patrocinio regionale consentirebbe di fare vera informazione sul territorio e di bucare l’ostracismo mediatico e così spiegare alle masse cosa stia realmente accadendo. Insomma la mia idea è quella di utilizzare l’istituzione per un contrasto costante della propaganda mainstream. Per tale massiccia campagna informativa serviranno i giuristi e gli economisti migliori, ma le personalità di spicco non mancano ad esempio tra le fila di Riscossa Italiana.
Una Regione composta da persone intellettualmente oneste potrebbe denunciare chi sta compiendo gravi delitti contro la personalità dello Stato e sostenere azioni in difesa della Costituzione. Una Regione che ha a cuore gli interessi nazionali si opporrebbe a tagli e privatizzazioni ed magari potrebbe utilizzare una moneta complementare, sia per dare un minimo di ossigeno alla gente stremata, sia come valida forma di insegnamento su funzionamento e natura della moneta stessa. Materia oscura per la gente che è in gran parte convinta che l’emissione monetaria abbia limiti quantitativi non immaginando minimamente che invece è possibile crearne dal nulla la quantità meglio vista e ritenuta. Potere tuttavia che è sottratto alla democrazia ed assegnato alle banche (private) con particolare riferimento al SEBC (il sistema europeo delle banche centrali) al cui vertice siede BCE.
Insomma in Regione non abbiamo più poteri per intervenire ma possiamo creare un’idea che diffonda il germe della resistenza e possa finalmente dare vita ad un contagio che ribalterà tutto.
Andiamo avanti!