La campagna elettorale sino ad ora è stata volutamente deviata su temi di distrazione di massa. Fascisti e antifascisti sono diventati l’argomento del momento e molte persone stanno cadendo nel tranello di interessarsi a questo falso problema. Lo stesso andamento dei post in rete, anche da parte di persone che stimo, lo dimostra purtroppo.
Un pazzo che spara ad un gruppo di stranieri in conseguenza ad un crimine commesso da tre nigeriani, benché tra i più efferati degli ultimi anni, non consente affatto di spostare l’orologio del tempo indietro alla guerra civile italiana. Peraltro neppure si capisce cosa c’entrino fascismo e antifascismo nei fatti di Macerata, a meno di credere alle parole irresponsabili di alcuni obnubilati funzionali che hanno cercato di strumentalizzare i fatti. Penso su tutti a Saviano, Grasso o Laura Boldrini, che hanno fatto a gara per trovare i colpevoli di questi avvenimenti di cronaca nera in coloro che, del tutto legittimamente, contestano le politiche migratorie del governo. Che poi chiamare politica l’anarchia assoluta che abbiamo visto in questi anni fa quasi sorridere… Anarchia che peraltro hanno provocato portando tra l’altro la guerra in Libia (poi oggi qualche giornale titola che sarebbe CasaPound a voler attaccare la Libia, davvero demenziale).
Ma evidentemente questa situazione fa buon gioco per coloro che preferiscono che siano questi i temi della campagna elettorale, anziché parlare della disperazione in cui l’euro e l’UE hanno gettato il Paese.
Certamente fa comodo, ad esempio, fare finta che non ci siano forze politiche che addirittura invocano la creazione degli Stati Uniti d’Europa, su questo tema non deve esserci dibattito. Poiché gli USE sono il grande desiderio dei poteri economici che ormai controllano la nostra politica, senza neppure più nascondersi. Vero Soros?
Ed è proprio di questo che voglio parlare specificatamente. Mentre Fiano si straccia le vesti e grida al fascismo contro la splendida realtà di CasaPound, che finalmente comincia ad affermarsi, il suo partito (il PD) e quello di Emma Bonino inseriscono la creazione degli USE nel programma.
Ora, per dirla con una metafora, qui il bue da letteralmente del cornuto all’asino. Spieghiamo un po’ di Costituzione ai meno attenti. L’art. 139 Cost., piaccia o meno, sancisce la definitività della forma Repubblicana. La forma Repubblicana è definita nei primi dodici articoli della Costituzione, ovvero i cd. principi fondamentali immutabili. Tra di essi spicca all’art. 1, l’appartenenza della sovranità al popolo.
Ovvero il popolo deve avere il potere d’imperio assoluto sul proprio territorio. La Costituzione poi certamente acconsente a limitazioni di tale sovranità quando, in condizioni di reciprocità con gli altri Paesi, serva per assicurare la pace e la giustizia. Limitare tuttavia non significa cedere sovranità, proprio perché essa appartiene al popolo, tale comportamento è addirittura sanzionato penalmente ancora oggi, malgrado il maldestro tentativo di riforma del codice penale voluto dalla Lega Nord nel 2006.
Limitare la sovranità significa semplicemente contenere l’esercizio di un potere entro certi confini, potere che tuttavia deve rimanere intatto, potere che non passa in alcun modo in gestione a terzi, ma che resta sempre e comunque al popolo.
Con gli USE, sulla scorta di quanto già fatto con l’UE, si vuole invece spogliare gli Stati di sovranità irrinunciabili per la loro stessa esistenza e trasferirle ad un governo federale. Ciò significa letteralmente mettere fine alla Repubblica Italiana e strappare al nostro popolo la sovranità sul suo territorio. Tutto ciò significa violare prima di tutto l’art. 139 Cost. Uno Stato senza potere d’imperio non è più nemmeno tale, perde il suo ruolo. Gli Stati Uniti d’Europa sono quindi, sic et simpliciter, non solo la fine della Repubblica, ma la fine dell’Italia come Stato.
La Legge Scelba, che gli antifascisti oggi invocano a sproposito contro CasaPound, ovviamente non punisce il mero richiamo alla dottrina fascista, azione totalmente legittima. Peraltro ad onore del vero, anche un socialista come me, deve ammettere che c’è molto della dottrina fascista, specie dell’ultimo periodo, nella parte economica della nostra Costituzione. La legge Scelba invece punisce chi, come fece il fascismo al tempo, attenta all’ordine democratico con la violenza oppure propugna, anche in assenza di violenza, la soppressione delle libertà costituzionali.
Ebbene la sovranità è certamente il cardine di queste libertà. Ergo è proprio il continuo richiamo alle cessioni di sovranità e alla fine della Repubblica per creare un nuovo Stato federale ad essere oggettivamente contrario alla Legge Scelba. Tecnicamente abbiamo quindi partiti che si presentano con un atto eversivo a programma e fanno pure la morale agli altri.
Con CasaPound nei prossimi giorni lanceremo una “bomba” giuridica. Chiederemo di procedere penalmente nei confronti dei traditori che hanno svenduto la nostra sovranità e che vogliono continuare a svenderla, un’azione simile a quella che ho già portato avanti ma che nessun partito ha mai avuto il coraggio di appoggiare pubblicamente. Stavolta invece andremo alla battaglia (democratica è costituzionalmente orientata) con un partito intero, con una squadra di Patrioti pronta a supportare questa fondamentale battaglia per la sopravvivenza della nostra, e sottolineo nostra, amata Italia.
Andiamo avanti!
Avv. Marco Mori – CasaPound Italia, autore de “Il tramonto della democrazia, analisi giuridica della genesi di una dittatura europea”, disponibile su ibs
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Analisi lucida
Ineccepibile
Analisi lucida.ineccepibile!