Il Mattarella post Cernobbio non ha più alcun freno…
Prima la surreale affermazione circa la necessità di superare gli Stati nazionali poiché: “Al di là della coincidenza temporale, cosa vi è in comune tra queste due crisi, quella delle economie e quella migratoria ?
Di certo, da queste crisi non si potrà uscire con le ricette del passato. Non devo ricordare ai partecipanti a questo Forum come l’orizzonte cui guardano, e di cui hanno bisogno, imprenditori e operatori economico-finanziari abbia confini ormai ben più estesi di quelli nazionali. Imprenditori e operatori economico-finanziari sono interlocutori necessari per gli Stati nazionali ma questi – gli Stati nazionali – non sono più interlocutori necessari o, comunque, decisivi per imprenditori e operatori.
Questa stessa condizione di asimmetria, di sproporzione, di inadeguatezza degli Stati nazionali, contrassegna anche il loro rapporto con il fenomeno migratorio”.
Oggi anche l’ISIS diventa invincibile senza “più Europa”. Testualmente sulla base delle agenzie di stampa odierna Mattarella ha affermato: “Il mondo ha bisogno di un’Europa unita per favorire convergenze in Siria, Iraq e Libia e per evitare che scelte unilaterali aiutino le forze del disordine e del terrore”.
Speriamo che Mattarella non prenda l’influenza quest’anno altrimenti la risposta sarà anche per quella, “più Europa!”. Non c’è più alcuno spazio per gli argomenti, ma solo per la cieca fede che, contro ogni evidenza storica e politica, vuole fondere insieme popoli diversi che neppure parlano la medesima lingua e che, in gran parte, non si piacciono ancora.
Questa, al netto dei limiti costituzionali al progetto (clicca qui per un articolo sul tema), che Mattarella finge di ignorare completamente, è la ricetta per la catastrofe in Europa, la ricetta per un sicuro nuovo conflitto.
Durante l’Assemblea Costituente, Meuccio Ruini, già ci ammoniva quando si dibatteva dell’ipotesi di limitare la sovranità in favore delle organizzazioni internazionali: “Ma qualcuno ha chiesto: di quali organizzazioni internazionali si tratta? Non si può prescindere dalla indicazione dello scopo. Vi possono essere organizzazioni internazionali contrarie alla giustizia ed alla pace”.
Questo monito dovrebbe essere rammentato ancora oggi… Un organismo internazionale non è necessariamente dedito al bene. Perché questo aspetto deve essere considerato automatico? L’Europa è l’opposto, sic et simpliciter, uno strumento neoliberista per la cancellazione delle Costituzioni democratiche e relative libertà fondamentali. Ma nessuno vuole vedere…
L’Europa è un’unghia incarnita sulle mani della democrazia.