Mag 28

Cessione di sovranità: la Cassazione annulla la sentenza d’appello e trova il modo di evitare il merito!

Si è conclusa dopo dieci anni la battaglia legale con cui avevo provato a portare all’attenzione dei massimi organi della Giustizia italiana la questione della cessione di sovranità. In particolare l’azione mirava a far dichiarare incostituzionali le leggi di ratifica dei Trattati UE con cui la sovranità del popolo italiano è stata ceduta a livello sovranazionale.

Nei primi due gradi, il Tribunale di Genova e la Corte d’Appello del medesimo comune, avevano rigettato le mie domande, ma lo avevano fatto entrando in sostanza nel merito della questione. La giurisdizione, e quindi detto in termini semplici la competenza dell’Autorità Giudiziaria a decidere sul tema, com’era già avvenuto nella causa similare relativa al cd. porcellum (la legge elettorale che fu dichiarata incostituzionale), era stata riconosciuta. 

Mi aspettavo dunque che la Cassazione dovesse entrare nel merito. Con un colpo di scena invece la Cassazione ha cassato la sentenza di secondo grado per evitare il merito affermando, davvero in modo surreale che il diritto plurisoggettivo alla sovranità, riconosciuto nell’art. 1 della Costituzione, diritto che poi si esercita tramite il voto, non è tutelabile dal punto di vista legale.

Insomma l’art. 1 della Costituzione non è un diritto e cedere o meno sovranità è solo un’insindacabile scelta politica. Scelta criminale dunque, ma insindacabile per il diritto. Pazzesco davvero.

Inoltre la Corte mi ha punito pesantemente con una condanna a 7000 euro di spese per ciascuna delle mie controparti, due Ministeri e la Presidenza del Consiglio. Il conteggio finale è dunque 21000 euro oltre accessori. Eventuali donazioni a sostegno di tale spesa che dovrò affrontare nei prossimi giorni sono dunque ben accette, contattatemi alla mail mrc.mori@libero.it 

Anche un piccolo contributo sarà d’aiuto, poi valuterò come proseguire la battaglia anche dal punto di vista legale. Fermo restando che questa pronuncia assomiglia ad una resa definitiva della Magistratura contro le cessioni di sovranità.

Ecco il testo della sentenza:   Cassazione